La missione 2 si colloca nell'ambito della fase 1 del progetto Telemedicina per l'Ucraina e si é svolta nella fine del mese di maggio 2024.

La “Squadra missioni” di HUNPA, composta dai nostri operatori Giacomo Della Pietra e Giovanni Pisaneschi, il 26 maggio 2024 è partita da Biasca per la terza operazione di aiuto e soccorso alla popolazione Ucraina. L’unità, giunta a Kharkiv il giorno seguente dopo 1600 chilometri e trenta ore di guida alternata fra i due componenti, si è unita con altri due collaboratori già operativi nelle regioni di Kharkiv e Donets’k.

Giunti sul posto per prima cosa è stato verificato e condiviso il piano missione, iniziando da un approfondito briefing sulle prescrizioni di sicurezza che andasse a ripassare la condotta da attuare in caso di attacchi armati, cosi come lo studio delle mappe delle zone d’intervento, questo in quanto nelle regioni toccate dalla guerra i navigatori spesso non sono affidabili. Al termine di questo primo approccio tutti gli operatori hanno finalmente potuto godere di qualche ora di riposo, naturalmente in assetto completo di tutti i necessari accorgimenti atti ad abbandonare l’alloggiamento in caso di necessità o allarme.

Nei giorni a seguire il team, dei nostri due operatori con i due collaboratori locali, si è diretto nella periferia di Kharkiv, dove sono stati svolti diversi impieghi. Innanzitutto ha prestato delle visite mediche a persone anziane impossibilitate ad abbandonare la loro casa; grazie a consulti telefonici diretti con i nostri medici situati in Ticino si sono potute aiutare queste persone ad adattare la loro terapia farmacologica.
Fondamentale per questo tipo di attività sono gli strumenti in dotazione, quali: il collegamento satellitare starlink, batteria powerbank di media portata, un monitor multiparametrico e un elettrocardiografo oltre a tutto il kit medico di base e d’urgenza.

Ci si è poi occupati di istruire gli abitanti della regione alle prime manovre salvavita in caso di emorragie, con corsi Stop The Bleed(R). I partecipanti avevano un’età fra i 14 e gli 80 anni, con una preponderanza di minorenni e over sessanta. Il tema si è rivelato molto sentito, in quanto nella stessa zona la settimana precedente un bombardamento aveva causato la morte di un’abitante a seguito di un’emorragia.

In altri due villaggi la squadra HUNPA ha eseguito diversi check-up medici a una quarantina di persone che a seguito della situazione bellica da diverso tempo non potevano avere assistenza sanitaria.

È importante considerare che i villaggi visitati dalla squadra HUNPA sono socialmente isolati, in quanto abitati prevalentemente da anziani che non hanno possibilità di potersi spostare verso la città, a seguito della mancanza di accompagnatori sul posto. Inoltre spesso sussistono seri problemi con i collegamenti telefonici e l’approvvigionamento di  corrente elettrica è presente solo a tratti durante la giornata.

Da una scuola di un villaggio è stato effettuato un trasporto di alimentari e beni di prima necessità, merci raccolte dagli stessi allievi in favore della popolazione più toccata dalla guerra. L’occasione è stata propizia per effettuare agli allievi stessi un’approfondita istruzione sul comportamento da tenere in caso di ritrovamento di ordigni inesplosi. In seguito la squadra Hunpa si è poi diretta nel centro di Kharkiv per fornire alla popolazione un altro corso Stop the bleed(R) formazione specifica sull’arresto delle emoragie.

Nel corso della missione il team si è poi diretto verso la zona di Vovchansk, per fornire supporto sanitario durante l’evacuazione di alcuni villaggi rurali dai quali molte persone necessitavano di allontanarsi portandosi appresso i loro animali.

Durante il trasferimento, dopo aver ricevuto il segnale di via libera da parte dei militari ucraini ed essere giunta nei pressi di uno dei siti da evacuare, il veicolo Hunpa è stato investito da un’esplosione, verosimilmente di un drone. Questo evento ha causato il ferimento non grave di uno dei nostri operatori. Grazie alla prontezza e alla formazione della squadra, è stato medicato sul posto e prontamente trasportato al pronto soccorso dell’ospedale più vicino per un controllo.

Nel corso della prima settimana di giugno l’unità è poi rientrata in Ticino senza ulteriori incidenti o problemi.

Malgrado l’infelice infortunio, questa terza missione di HUNPA è stata coronata da pieno successo. Sono state supportate ancora un centinaio di persone, con una quindicina di consulti di telemedicina grazie al supporto di vari medici situati in Ticino e sono stati distribuiti varie quantità di beni di prima necessità in ogni villaggio raggiunto. Importanti inoltre i ripetuti incontri con altre unità di soccorso attive sul posto, contatti che contribuiscono all’accrescimento dell’esperienza necessaria a lavorare in zone ad alta criticità.